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Immagine del redattoreMari

23 marzo a roma manifestazione contro il cambio climatico e le grandi opere



Il 23 marzo 2019 in migliaia scenderemo in strada per le vie di Roma in una grande Marcia per il Clima e contro le Grandi Opere ed Inutili.

https://www.facebook.com/events/252047262389212/ Non serve il governo del cambiamento, serve un cambiamento radicale #siamoancoraintempo


Noi dell'assemblea transterritoriale di NUDM nazionale attraversiamo questa manifestazione con questo documento





Contro la violenza, di genere e ambientale, cambia il sistema, sovverti il capitale!

Come movimento transfemminista (*) conosciamo bene la violenza ambientale e vogliamo sottolineare la necessità di una prospettiva che superi l'androcentrismo (*) e l'oggettivazione della terra, dei corpi delle donne, delle soggettività LGBPT*QIA e degli altri animali anche nelle lotte ambientaliste. 

La situazione di sfruttamento dei corpi e dei territori si traduce nell'aumento delle oppressioni e diseguaglianze per le quali intere popolazioni (umane e non) sono costrette a spostarsi trovando sofferenza, morte e confini sbarrati. Nelle logiche di proprietà e sfruttamento del capitalismo globale e del patriarcato i corpi oppressi di animali umani e non e la  terra sono al contempo “femminilizzati” e “naturalizzati”. Si sfrutta la terra per soddisfare la crescente domanda di consumo indotta, riproducendo l'idea che questo sviluppo corrisponda alla crescita economica. 

Il Piano di Non Una Di Meno ha riconosciuto il biocidio e la devastazione ambientale come una delle espressioni della violenza patriarcale, una violenza  sistemica che agisce in tutti gli ambiti delle nostre vite. Una violenza che invisibilizza e criminalizza le lotte per la difesa delle risorse (terra, acqua, aria, boschi,...), per il diritto alla libertà e all'autodeterminazione sui nostri corpi. 

L'8 marzo abbiamo portato in piazza la nostra radicalità che si è espressa nello sciopero globale transfemminista: sciopero di genere e dai generi, dal lavoro produttivo e riproduttivo, ma anche dai e dei consumi. 

Abbiamo detto basta all'ingerenza dei governi e delle destre reazionarie sulle nostre vite, sui nostri corpi, sui nostri territori. Abbiamo riaffermato la volontà di imporre un cambio di sistema che disegni un modo di vivere sulla terra alternativo alle grandi opere, a questa idea di sviluppo, alle guerre, alle colonizzazioni. 

Vogliamo costruire e mettere in rete pratiche alternative a questo sistema che abbiano a cuore la Terra, i Corpi, i Territori e gli Spazi Urbani. 

Già l'8 dicembre eravamo a Torino per la messa in sicurezza dei territori contro le grandi opere inutili e dannose e i cambiamenti climatici.

Mentre in troppe parti del mondo si stanno affermando governi reazionari e autoritari che promuovono politiche di dominio sui corpi e sull’ambiente considerati risorse sfruttabili e a disposizione non possiamo non vedere come le donne e le comunità native siano ovunque in prima fila nella resistenza contro lo sfruttamento neoliberale delle risorse (dalle attiviste Mapuche e Guaranì in america del sud, alle mamme della Terra dei Fuochi a quelle NoPfas, No TAP e NO TAV,....) e nella sperimentazione di nuove forme di autodeterminazione e autogestione dei territori, di condivisione del lavoro di cura e di riproduzione, di un modello di vita alternativo al modello capitalista fondato sulle false gerarchie di genere, razza e specie. 

Ricordiamo Berta Cáceres, Marielle Franco e tutte le persone che hanno pagato con la vita, il carcere, le repressioni brutali per essersi opposte a questo sitema. Sono i semi da cui nasciamo e ci moltiplichiamo.

Oltre #LottoMarzo facciamo rete a livello internazionale nella lotta contro le multinazionali dell'estrattivismo. 

Distruggiamo il patriarcato, rigeneriamo il pianeta 


(*) transfemminismo: Il transfemminismo è un movimento di resistenza e una teoria che considera il genere, arbitrariamente assegnato alla nascita, una costruzione sociale, strumento proprio di un sistema di potere che controlla e limita i corpi per adattarli all’ordine sociale eterosessuale e patriarcale. 

Nella realtà siamo 7 miliardi di persone, 7 miliardi di soggettività diverse, di identità di genere diverse, di orientamenti sessuali diversi. Il termine trans (dal latino "al di là, attraverso, passaggio oltre") accostato alle lotte femministe, significa attraversare tutti i generi e le soggettività, in una visione non binaria vedendo una comunanza tra la lotta all'eteropatrircato e alle migliaia di classificazioni che da esso ne sono conseguite e la liberazione da sistemi di oppressione patriarcale e maschilista che continuano ad essere imposti per governare il mondo. 

(**) androcentrismo e antropocentrismo: una tendenza sociale e culturale che considera l’uomo (che non è mai un termine neutro) al centro dell’Universo, padrone assoluto di tutto ciò che lo circonda con una sua predominanza e maggior considerazione rispetto al resto del vivente e agli equilibri terrestri. A partire da questo concetto sono state elaborate la gran parte delle teorie scientifiche, politiche, etiche e sociali che determinano oggi la nostra vita. Costruire, propagandare, imporre questa prospettiva come “naturale”, universalmente accettata e condivisa è il modo più efficace con cui l’uomo conserva la sua identità, supremazia e potere. L'ecotransfemminismo individua nell'androcentrismo e nell’antropocentrismo una forma specifica di violenza umana e riconosceagli altri soggetti sensuali e senzienti (gli altri animali) e viventi (le foreste, l’ambiente, la terra) la propria specifica dignità di esistenza e di vita 




DURANTE IL CORTEO


Faremo un'azione di lancio di bombe di semi. Le bombe di semi di fiori di varietà riproducibili, che sono state realizzate mescolando argilla, terra e semi riproducibili (semi di bellissima perennis, papavero, nicotiana, ipomea, calendula mirabilis jalapa, calendula, tanaceto, echinacea, nigella) verranno lanciate prima della partenza del corteo all'interno dei giardini della piazza. Si tratta di sementi riproducibili, quindi non sementi ibride create in laboratorio. Le sementi ibride sono ad oggi le più facilmente reperibili sul mercato, e quelle dalle quali viene ricavata la maggior parte dei prodotti acquistabili all’interno della grande distribuzione. Connettendoci con comunità di seeds savers, abbiamo invece scelto di procurarci e diffondere sementi locali riproducibili, per ribadire tutta la nostra contrarietà e voglia di resistenza nei confronti di un sistema agricolo antropocentrico, capitalista e violento che provoca erosione di biodiversità e sfruttamento dei corpi tutti. Per questo compiremo quest'azione simbolica per evidenziare l'importanza di preservare e ampliare gli spazi verdi della città, per fare sì che Roma si configuri come spazio accogliente per tutte le soggettività, umane e non.


Azione antispecista politica e artistica

Durante la manifestazione sarà presente un carrello. Invitiamo tutte, tutti e tuttu a cercare il carrello antispecista che sarà dietro lo striscione LIBERI CORPI IN LIBERA TERRA (immagine nel banner dell'evento),  e lasciare e liberarsi di uno o più oggetti che proviene dal corpo di un altro animale: pelle, pelo, osso, avorio, lana, piume, seta, ...Che fine farà tutto il materiale? Verrà raccolto e reinterpretato per istallazioni artistiche, simbolo della resistenza e della liberazione animale dallo sfruttamento dei loro corpi 

Gli oggetti verranno presi da artistu, artiste e artisti che potranno dare vita ad opere d’arte uniche e significative.

Sei un’artista?

Se sei un artist* plastic* e sei interessat* al tema puoi partecipare alla CALL FOR ARTISTS mandando una mail a retecorpieterranudm@gmail.com inserendo in oggetto “CALL FOR ARTISTS”.



#oltre il 23M parteciperemo alle giornate transfemmniste di Verona il 29-30-31 Marzo 2019 https://www.facebook.com/events/307203283301849/ contro i DDL Pillon, l'imposizione di modelli familiari e di vita eteronormati, gli attacchi al diritto di decidere sui nostri corpi e sulle nostre vite. No passarán! 

Stiamo vivendo una politica caratterizzata da un patriarcato fortemente violento, razzista, sessista, transomofobo e abilista. La saldatura tra la Lega, neofascisti e fondamentalisti cattolici nelle amministrazioni locali e al governo del Paese, cercano agibilità politica proprio sui nostri corpi, attraverso forme di oppressione, strumentalizzazione, imposizione di modelli e negazione di diritti e libertà, messa in discussione di diritti acquisiti come per esempio il divorzio e l'aborto. 

Pratichiamo la liberazione di tutte le soggettività e affermiamo il diritto all’autodeterminazione sui  corpi contro le violenze, le patologizzazioni e psichiatrizzazioni imposte alle persone trans e intersex e contro l’abilismo che discrimina le persone differentemente abili. 

Se vuoi contattarci e lavorare con noi scrivici a retecorpieterranudm@gmail.com 

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