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Immagine del redattoreMari

Laboratorio ecotransfemminista multispecie

GERARCHIE ANIMALI: PRIVILEGI, VULNERABILITÀ E ALLEANZE INTERSEZIONALI


📅 sabato 30 maggio dalle ore 15

💻 saremo online su Zoom e in diretta Facebook


📌 Per connettersi con noi:




💬 Questa assemblea pubblica nasce dal desiderio di confronto tra diverse realtà oggi protagoniste di un'opposizione al sistema, con lo scopo di far fiorire alcune ipotesi e pratiche possibili per ribaltare il sistema produttivo, riproduttivo e alimentare.

L'incontro vuole essere inclusivo e aperto, sarà infatti lasciato ampio spazio al dibattito.


Saranno con noi anche:

💥 Angela Balzano, precaria della ricerca e transfemminista convinta che eco&cyborg vadano sempre tenuti insieme. Tra le sue traduzioni: "Le promesse dei mostri" di Haraway, "La vita come plusvalore" di Cooper e "Il postumano" di Braidotti;

💥 Federica Timeto, femminista antispecista, collaboratrice per Liberazioni - rivista di critica antispecista e docente universitaria di Sociologia delle Arti.


🌍 La violenza dell'attuale pandemia ha rimesso al centro la vulnerabilità come tratto comune fra tutti gli esseri viventi.

La logica del profitto e della produzione a qualsiasi costo aveva rimosso questa consapevolezza, sostituendola con l’idea artificiale della superiorità della specie umana. Anche l’ecosistema sta lentamente morendo a causa delle logiche capitaliste di sopraffazione e del loro delirio di onnipotenza su ogni cosa vivente e non vivente. Solo nella collettività può cominciare un processo di confronto che possa costruire un nuovo modo di rapportarsi con il mondo e tutte le creature che lo abitano.


La specie non può più essere uno spartiacque che giustifica lo sfruttamento, ma dev'essere valutata come una costruzione sociale che ha dato origine a gerarchie di valore (e a privilegi di specie) e comporta controllo e normativizzazione dei corpi.

Alle soggettività ricacciate nella sfera del "fuori norma" viene negato il riconoscimento politico; vengono rese marginalizzabili, sfruttabili e uccidibili, ma proprio nel loro essere "fuori norma" è insita una dirompente carica rivoluzionaria.

C'è la forte necessità di ripensare tutto il sistema per raggiungere un rapporto più equilibrato con il resto dei viventi e imparare ad abitare insieme un mondo che non è di nostra proprietà.

Dare centralità al tema della produzione alimentare che, insieme a estrattivismo, deforestazioni, inquinamento, grandi opere, sta distruggendo il pianeta e l'ecosistema nella sua interezza, va in questa direzione, anche perché il sistema agroalimentare è una delle cause principali delle crisi virali degli ultimi anni, di quella in corso e probabilmente di quelle future.

Permettere che la crisi economica in arrivo sia definita come una conseguenza della crisi sanitaria aprirebbe scenari inquietanti per le nostre libertà e occulterebbe i milioni di nuovi poveri che provocherà. Deve invece essere detto con forza che la crisi sanitaria è conseguenza di quella economica, che entrambe sono conseguenza della crisi ambientale a sua volta generata dal sistema di profitto e dei corpi messi a valore.

Non dobbiamo permettere che da questa crisi si esca con interventi emergenziali legati ad un welfare occasionale e a comportamenti relazionali indotti e fondati su tecnologie avanzate, sistemi di controllo, individualismo, isolamento, ma dobbiamo mettere in scacco il sistema gerarchico di potere del sistema capitalista, che crea corpi discriminabili e macellabili e cercare di concentraci nello “sforzo di vivere e morire bene l’un* con l’altr*.”


🔥 È urgente una seria valutazione delle modalità di produzione in relazione al danno provocato a livello ecosistemico, ai soprusi sui corpi animalizzati e allo smembramento dei corpi degli altri animali.

Crediamo che dalle analisi e dai vari posizionamenti dei movimenti oggi protagonisti di una reale opposizione al sistema potrebbero fiorire alcune ipotesi e pratiche possibili per ribaltare il sistema produttivo, riproduttivo e alimentare.

⁉ Quali i tratti comuni tra la devastazione ambientale, il terricidio e il genocidio animale?

⁉ Quali le esperienze di resistenza e solidarietà multi-specie a partire dai corpi oppressi?

⁉ Quali le possibili relazioni tra corpi femminili, femminilizzati, razzializzati, soggettività LGBT*QIA+, animali non umani e viventi in un'ottica intersezionale?

⁉ Quali le pratiche di lotta possibili oltre il crinale tra teoria e prassi?


Ecotransfemminismo Multispecie è una realtà in cui confluiscono attivist* di Assemblea Transterritoriale Terracorpiterritorispaziurbani, Gruppo Generi e Consumi di Non Una Di Meno - Roma, Fridaysforfuture-Roma, Queer kong, Extinction Rebellion Milano, Libere Soggettività Trans+ NUDM, OLTRE LA SPECIE, Resistenza Animale - storie di schiavi ribelli, Bio Violenza - al mattatoio sani e felici, MarcionAntispe per la realizzazione di questa assemblea pubblica e poi...chissà quale rivoluzione ecotransfemminista multispecie.

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